Arriva, da parte di Italcementi, la conferma circa le stime prudenti sul margine operativo lordo 2015.
Nel contempo, la società guarda con interesse ad alcuni degli asset in nord America di Holcim e Lafarge.
Il direttore generale, Giovanni Ferrario, nel corso dell’assemblea degli azionisti del gruppo, ha dichiarato:
Allo stato attuale mantenere le previsioni prudenti ci pare logico. Nel primo trimestre ci sarà ancora qualche criticità e poi una ripresa nella seconda parte dell’anno, quindi confermiamo le previsioni di un lieve incremento del mol. Queste previsioni sono state formulate in sede di bilancio 2014 sulla base di alcune variabili legate all’andamento del costo dei combustibili, dei cambi e delle diverse prospettive su alcuni mercati rilevanti e che potranno modificarsi nel corso dell’anno. Un aggiornamento di queste variabili vede, tra i fattori negativi, il debole andamento dei prezzi in Italia, in Egitto e dei volumi in Francia, mentre ci sono prospettive favorevoli in Usa, in India e in Thailandia dove Italcementi è presente.
Proprio in nord America Italcementi è interessata a rilevare alcuni degli asset messi in vendita da Holcim e Lafarge per ragioni antitrust nell’ambito della fusione. L’ad, Carlo Pesenti, nel corso dell’assemblea ha specificato che si tratta di asset, probabilmente terminali di trading, dal valore di “qualche decina di milioni di euro”.
“Qualcosina riusciremo a prendere”, ha aggiunto. Oggi, infatti, Holcim e Lafarge hanno proposto la cessione degli asset negli Stati Uniti per ottenere l’approvazione da parte dei regolatori statunitensi della loro fusione del valore di 44 miliardi di dollari. In particolare, venderanno l’impianto di Lafarge a Davenport e sette strutture lungo il fiume Mississippi al Summit Materials con sede a Denver per 450 milioni di dollari in contanti. Inoltre venderanno tre strutture di Holcim in Michigan e Illinois e altri impianti in tutto il mondo.