Uno studio dell’ufficio studi della Confartigianato sul mercato del lavoro dal 2008 ad oggi, quindi nel periodo della crisi economica, ha mostrato che si sono persi 480 posti di lavoro al giorno. Sono questi i costi che l’Italia ha pagato, tra l’altro, per la crisi economica. E la situazione dell’occupazione non sembra risolta o in miglioramento.
► Previsione di assunzione per i giovani
Come dimostra Confartigianato con il suo studio, gli occupati sono passati dai 23 milioni e 541 mila dell’Aprile 2008 a 22 milioni 723 mila, secondo i dati Istat. I posti di lavoro sono quindi diminuiti di 818 mila in quattro anni e mezzo che fa appunto 480 posti di lavoro in meno ogni giorno, posti di lavoro che sono stati persi.
► Proposte per risolvere il problema della disoccupazione
La situazione riguarda in particolar modo i lavoratori giovani fino a 35 anni. Sono loro ad accusare maggiormente i problemi della perdita del lavoro o della difficoltà a trovarne uno. In questa categoria di persone, appunto giovai fino a 35 anni, il tasso di occupazione è diminuito di circa il 20% con quasi un milione e mezzo di posti di lavoro in meno.
Nello studio di Confartigianato, nei cinque anni presi in esame si mostra anche la trasformazione del mercato lavoro. Gli occupati a tempo pieno sono diminuiti del 5,1% mentre quelli con contratti part-time sono aumentati dell’11,3%.