Italia: pil positivo nel primo trimestre 2015

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L’Italia ha un obiettivo ben preciso ed è quello di uscire da questa brutta recessione. Le procedure per farlo vanno avanti ma il clima è dominato da diverse incertezze e timidezze sulle quali è necessario agire.

Ad illustrare la situazione è stato il direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, il quale è intervenuto presso l’Università degli studi di Udine, ritenendo che affinché la lenta ripresa si manifesti e si rafforzi è indispensabile un ritorno alla fiducia.

Sottolinea Rossi:

Il primo trimestre dell’anno dovrebbe far segnare un piccolo aumento del pil e si tratterebbe del primo di una serie di rialzi trimestrali che proseguirebbero fino a tutto il prossimo anno, in grado di far recuperare in due anni il terreno perduto dalla fine del 2012, se non addirittura quello perso nei cinque anni precedenti. I danni inferti all’economia italiana dalla doppia recessione degli ultimi anni sono stati maggiori di quelli subiti da altre. In Germania, infatti, il livello della produzione nazionale è più alto di 5 punti rispetto a quello del 2007 e in Francia di 2 punti, mentre in Spagna è più basso di 5 punti e in Italia di 9. Il motivo di tale divario è che l’Italia è entrata nel tunnel recessivo con un tessuto economico-sociale indebolito dalle inerzie degli anni precedenti. Questo è il problema di fondo, ma anche solo per intravedere soluzioni a questo problema occorre prima uscire dal tunnel. La fiducia nel futuro gioca un ruolo centrale nell’orientare il comportamento di consumatori e imprese.

Per le imprese è cruciale il rilancio degli investimenti che produrrebbe quell’effetto volano capace di rimettere in moto l’economia già quest’anno. Quindi, secondo Rossi, dalle decisioni che le medie e grandi imprese prenderanno in queste settimane o in questi mesi dipenderà l’intensità della ripresa.

 

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