Vi sono importanti modifiche per ciò che concerne i voucher lavoro 2014. Mentre il Jobs Act, la riforma del lavoro voluta dal governo e in programma quest’anno introduce una serie di novità riguardanti il lavoro accessorio pagato con i buoni o voucher lavoro, l’Inps ha messo on line l’aggiornamento periodico al 30 giugno 2014 dell’Osservatorio statistico sul Lavoro accessorio.
Questa banca dati contempla per l’esattezza due sezioni: la prima è inerente ai dati circa la vendita dei buoni lavoro su tutto il territorio nazionale mediante i differenti canali dedicati (sportelli Inps e uffici postali, procedura telematica nel portale Inps, rete dei tabaccai e banche popolari convenzionate); la seconda offre informazioni relative ai lavoratori prestatori di lavoro accessorio che sono stati retribuiti tramite il sistema dei buoni lavoro.
L’istituto nazionale di previdenza sociale rammenta che:
L’utilizzo dei buoni lavoro o voucher Inps per retribuire le prestazioni di lavoro di tipo accessorio, previste dagli articoli 70-73 D. Lgs. 276/2003 e successive modificazioni, dopo una fase iniziale di sperimentazione (iniziata ad agosto 2008 nell’ambito delle vendemmie) è ormai prassi diffusa, sull’intero territorio nazionale e nei vari settori produttivi che ne possono fruire. Oggi i soggetti che possono fruire dei buoni o voucher Inps per le prestazioni di lavoro accessorio sono i disoccupati e inoccupati, lavoratori autonomi e subordinati, lavoratori full-time e part-time, pensionati e studenti, percettori di prestazioni a sostegno del reddito.Con il Jobs Act il sistema dei buoni lavoro si estende ad altri settori produttivi. Finora i voucher Inps erano usati per il settore agricolo. Saranno le norme attuative a stabilire gli ulteriori settori produttivi in cui usare i buoni lavoro accessorio.