Si stringe sulla durata della cassa integrazione che, per quella ordinaria e straordinaria, viene ridotta a ventiquattro mesi in cinque anni.
Un tetto, questo, che può arrivare sino a trentasei mesi se associato alla solidarietà. Estensione, al contempo, di questi strumenti alle imprese con oltre 5 dipendenti. Queste alcune delle novità contenute nello schema di decreto legislativo sul riordino degli ammortizzatori sociali, in attuazione del Jobs act, che ha ottenuto l’ok del Cdm.
Il Consiglio dei ministri ‘ha approvato in via del tutto definitiva due decreti’ delega del jobs act ‘che avevano gia’ svolto il proprio iter parlamentare e quindi entreranno subito in vigore. “Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro” e “disciplina organica dei contratti di lavoro e la revisione della normativa in tema di mansioni” sono i titoli dei due decreti legislativi attuati, come ha annunciato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al termine del Cdm. Altri quattro decreti sono stati approvati in via preliminare. Il Cdm ha introdotto un “assegno di ricollocazione” per disoccupati per due anni. Poletti ha inoltre annunciato che non è stato affrontato il tema del salario minimo.
Congedi, tempi di vita/lavoro. E’ stato dato dunque l’ok definitivo per allungare il tempo per fruire del congedo parentale facoltativo portandolo da 3 a 6 anni e da 8 a 12 anni di età del bambino rispettivamente per quello retribuito al 30% e per quello non retribuito, la cui durata resta comunque di 6 mesi. Inoltre si riduce da quindici a cinque giorni il periodo di preavviso al datore di lavoro. Prevista anche la possibilità di ‘trasformare’ il congedo parentale in part-time al 50%.