Il Governo voterà la fiducia per la riforma sul lavoro? Il Jobs Act è atteso al passaggio del voto alla camera e il Ministro Giuliano Poletti ha le idee chiare. Per Poletti è molto importante che tutti sappiano che l’Italia discute da anni del contratto a tempo indeterminato ma i dati rivelano una condizione ostica: l’85 per cento degli avviamenti al lavoro sono contratti a tempo determinato. L’obiettivo dell’esecutivo, dunque, è quello di rendere il contratto a tempo indeterminato più flessibile e più vantaggioso.
Poletti ha osservato:
Per la prima volta nella storia di questo Paese che anzichè fare dichiarazioni generali c’è un governo che propone al parlamento di fare una legge di stabilità ed una riforma del mercato del lavoro che compie atti radicali nella direzione del contratto a tempo indeterminato. Per noi la cosa essenziale è che siano mantenuti dei tempi molto rapidi di approvazione. Nella legge di stabilità c’è una norma che prevede la possibilità di ridurre il costo del contratto a tempo indeterminato e noi vorremmo farlo con il contratto a tutele crescenti previsto dalla delega. Quindi cerchiamo di fare il più veloce possibile per promuovere, una volta tanto nel nostro Paese, i contratti a tempo indeterminato.
L’obiettivo di Poletti e del Governo, dunque, è palese. Cambiare le sorti del mercato del lavoro nel nostro Paese per abbassare al minimo il tasso di disoccupazione sulla scia dei buoni risultati di settembre e di quello che è il programma completo contemplato all’interno della Legge di Stabilità. Le manovre, atte alla ripartenza dell’Italia, sono al varco in attesa di essere approvate. Il ‘Jobs Act’ rappresenta senz’altro uno dei fiori all’occhiello dell’esecutivo Renzi.