JP Morgan è un punto di riferimento del sistema creditizio statunitense ma questo non vuol dire che la banca d’affari abbia sempre giocato in modo trasparente. Adesso, però, le autorità americane sono intervenute per chiedere di saldare i conti, quelli legati agli “errori” del passato, ai mutui subprime per esempio o al trading londinese.
JP Morgan, quindi, da un momento all’altro potrebbe vedersi recapitare una multa da 6 miliardi di dollari. Un risarcimento che andrebbe a coprire le spese sostenute per gli avvocati e per i ricorsi. I mutui subprime sono stati considerati il punto di partenza del tracollo finanziario degli States. Il reato connesso all’attività della banca americana è quello di frode sui titoli garantiti da mutui subprime.
►I rischi delle valute dei paesi emergenti
L’inchiesta che ha coinvolto JP Morgan, in realtà, va avanti da parecchio, dal 2011, anno in cui la banca d’affari è stata sottoposto alle indagini della magistratura americana insieme ad altre sei banche che avevano venduto dei titoli rischiosi alle aziende come Fannie Mae e Freddie Mac che si occupavano del rifinanziamento immobiliare.
►Quali sono le banche più potenti al mondo?
Le aziende in questione poi, sono fallite e sono state salvate dallo stato americano. La multa che adesso è stata indirizzata a JP Morgan supera di molto la somma di tutti i profitti registrati nel 2013 dalle banche incriminate nel loro insieme.