Non ha dubbi la Cia, la Confederazione Italiana Agricoltori, sull’ andamento delle esportazioni italiane. E’ l’ export alimentare, soprattutto, a trainare il Made in Italy nel mondo.
> In miglioramento la bilancia commerciale italiana
Il settore agroalimentare, infatti, si dimostra sempre molto vitale in Europa mentre aumentano le esportazioni anche verso le mete non – UE, che conquistano un 5% annuo – passando in pochi anni da 70 a 170 milioni di dollari – e fanno raggiungere all’ export ortofrutticolo un valore di 4 miliardi di euro all’ anno.
> Difficoltà per l’import dall’ estero
A confermare queste parole sono tra l’ altro arrivati anche gli ultimi dati Istat, che hanno rilevato una crescita per l’ export italiano pari al 4,4%, di cui il settore agroalimentare rappresenta un buon 12,6%.
Se infatti da un lato la domanda interna all’ Italia continua a decrescere, in seguito al duraturo calo dei consumi, e gli italiani hanno progressivamente ridotto il consumo di pasta, frutta, ortaggi, olio e vino, dall’ altro l’ export sui mercati non UE ha ancora ampi margini di crescita. Le esportazioni, cioè, continuano e possono continuare a fornire nuova linfa per l’ economia italiana.
Per questo motivo, secondo la Cia, è necessario continuare a valorizzare i prodotti del Made in Italy.