La conclusione del primo semestre del 2013 porta con sé un momento di bilancio anche per le entrate dello Stato. Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’ Economia ha infatti comunicato in questi giorni i risultati maturati dal Fisco sul fronte delle pubbliche entrate nel corso dei primi cinque mesi dell’ anno.
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Dai conteggi è risultato dunque che tra i mesi di gennaio e di maggio 2013 queste ultime si sono mantenute piuttosto stabili e la ragione di questo fenomeno deve essere rintracciata nel costante sostegno offerto comunque dal gettito dell’ Irpef, l’ imposta sulle persone fisiche, che ha garantito il 44,5% del gettito complessivo, per un totale di 67,5 miliardi di euro.
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Nonostante la crisi duratura, dunque, le tasse sui dipendenti hanno dato stabilità al gettito dello Stato, che è stato ulteriormente incrementato anche da un aumento delle tasse sui redditi da capitale, che hanno conferito due miliardi in più rispetto all’ anno passato (+21%). Nei primi cinque mesi dell’ anno, dunque, l’ ammontare complessivo delle entrate pubbliche è stato di 149.117 milioni di euro, con una perdita di 373 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2012.
Nell’ ultimo periodo, infatti, c’ è stata, tra le altre cose, una leggera diminuzione sul gettito dell’ Iva, che ha perso il 6,8%.