Secondo il settimanale tedesco Die Zeit la Banca Centrale Europea (BCE) si starebbe preparando ad intervenire, a partire dal prossimo autunno, sui bilanci di circa 140 banche europee, in modo da prevenire eventuali problemi in caso di traumi esterni.
> In calo le riserve depositate presso le banche centrali
L’ obiettivo ultimo di questa operazione sarebbe, secondo la fonte, quello di costringere le banche a ricapitalizzarsi, al fine da rendere sempre meno probabile, in un eventuale scenario di crisi, l’ intervento del fondo salva – Stati Esm.
> Banche ancora avare con le imprese
In sostanza, quindi, la BCE starebbe puntando a riapplicare la strategia già impiegata per Cipro, in cui azionisti e risparmiatori sono stati parimenti coinvolti nelle operazioni di salvataggio. Secondo le prime indiscrezioni, inoltre, il lavoro di analisi sui bilanci potrebbe essere affidato all’ italiano Ignazio Angeloni, il quale, tuttavia, potrebbe incontrare lo sfavore di alcuni governi nazionali nell’ opera di indagine sugli istituti di credito.
E’ noto, infatti, che alcune nazioni europee come la Francia, la Germania e l’ Italia stessa non vedano di buon occhio la supervisione della BCE sui bilanci delle banche nazionali.
Ma la decisione della BCE sarebbe, in ultima analisi, rivolta anche a risolvere un altro grave problema che affligge il mercato finanziario europeo: quello del credit crunch, che sta affossando la piccola e media impresa.