Il presidente della Banca Centrale Europea, BCE, Mario Draghi, ha tracciato in questi giorni un nuovo quadro economico della situazione dell’Eurozona, che ancora non si può dire del tutto fuori da quella crisi che ha segnato per così lungo tempo la sua economica.
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Per l’Istituto di Francoforte rimarranno all’orizzonte anche per i prossimi mesi, possibili rischi, primo fra i quali quello di subire le conseguenze di una bassa inflazione, con prezzi che salgono al rallentatore. E’ previsto, infatti, per il 2014, un lungo periodo in cui l’inflazione si manterrà ancora a livelli molto bassi, mentre peggiorano del tutto le stime sull’inflazione in relazione al medio termine.
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Nonostante questo quadro, tuttavia, la politica monetaria della Banca Centrale Europea resterà accomodante per tutto il tempo necessario, assicura il suo presidente Mario Draghi e i tassi di interesse del denaro rimarranno bassi ancora a lungo.
I tassi di interesse, infatti, si trovano attualmente ad un livello dello 0,25 per cento dopo l’ultima modifica occorsa nel corso dell’autunno e c’è la possibilità che questi vengano ulteriormente abbassati nel caso in cui la situazione lo richiedesse.
La BCE è infatti decisa a prendere ancora nuove misure se necessario. Per il futuro, intanto, sulla base degli ultimi dati macroeconomici che arrivano dal mondo dell’industria europea, la crescita del PIL sarà ancora debole e la ripresa impiegherà ritmi piuttosto lenti per tutto il corso del 2014 prima di dare i suoi risultati. Migliora leggermente la situazione dei mercati finanziari.