Dopo oltre 51 anni di presenza nelle edicole, la casa editrice Mondadori sembra intenzionata a chiudere il settimanale Panorama, fondato nel 1962. La testata proseguirebbe a vivere online, un percorso già intrapreso da altri mostri sacri dell’editoria quale, in America, Newsweek poi, però, ritornato al cartaceo.
Dopo la nuova smentita,a la nuova conferma della fiducia data al direttore Giorgio Mulè. Ma stando alle vodi sarebbe stata proprio la decisione di Mulè di lasciare la direzione per trasferirsi in Mediaset a fare meditare pre tale scelta. Mulè sarebbe prossimo infatti ad occupare la poltrona di Giovanni Toti, chiamato da Silvio Berlusconi come coordinatore della nuova Forza Italia.
C’è da dire, in ogni caso, che il new smagazine da troppo tempo ormai è in cattive acque, in crisi di vendite e anche di lettori: e ai piani alti di Palazzo Niemeyer, inoltre, non c’è unitarietà di visioni sul nuovo percorso della rivista. Stando a quel che viene detto, come probabile successore di Mulè in un primo momento si era pensato a Nicola Porro, la firma del Giornale che dal 2013 ha anche la conduzione di Virus su Rai2.Le voci si rincorrono sempre più, nonostante l’azienda le abbia definite via Twitter «pure fantasie». Dopo il rifiuto del giornalista, che dà la preferenza a rimanere in televisione, si sarebbe arrivati alla decisione di chiudere la versione cartacea di Panorama tenendo in vita soltanto quella digitale.