L’anno appena passato è stato caratterizzato, dal punto di vista del mercato del credito, da una forte contrazione delle erogazioni rivolte a famiglie e imprese, il cosiddetto fenomeno del credit crunch. Ma anche in questa situazione è stato possibile individuare una tipologia di prestito che si è confermata come la preferita dai consumatori italiani.
> Il rapporto tra il TFR e la cessione del quinto
Si tratta della cessione del quinto, quella forma di finanziamento che consente di ottenere l’erogazione di una certa quantità di liquidità aggiuntiva a fronte del versamento mensile di un quinto del proprio stipendio o della propria pensione, che viene trattenuto in origine e che ne costituisce il rimborso.
> Cessione del quinto – Spese, commissioni, interessi
Secondo gli osservatori online dei siti Facile.it e Prestiti.it, che hanno compiuto un indagine sulle preferenze dei consumatori italiani nel corso del 2013, le cessioni del quinto sono risultate essere le forme di finanziamento preferite da un quarto della popolazione.
Tra il mese di maggio e quello di ottobre 2013, infatti, più del 25 per cento di coloro che hanno pensato di chiedere un prestito si sono rivolti ad una cessione del quinto. Come era immaginabile, inoltre, ad essere titolari di queste richieste sono stati soprattutto i lavoratori dipendenti e i pensionati, per i quali le condizioni contrattuali delle cessioni del quinto sono molto vantaggiose in genere.
L’importo medio richiesto ha sfiorato i 17 mila euro e l’età media dei richiedenti si è situata attorno ai 44 anni. Ma le garanzie, cioè gli stipendi e le pensioni offerte come controparte in questa forma di finanziamento ammontano a circa 1600 euro.