In seguito all’apertura di un conto corrente, può a volte capitare che alcune circostanze esterne arrivino a modificare le condizioni finanziarie dei titolar stessi, magari anche in seguirò al cambiamento della situazione personale e lavorativa o a modifiche che intervengono in quella patrimoniale.
In questi casi, se le condizioni offerte dal conto corrente non sono qui adeguate e vantaggiose in reazione alla situazione economica personale del titolare, si può decidere di cambiare il proprio conto corrente in vista di migliori offerte presenti presso altri istituti di credito e dunque chiudere il rapporto bancario attivo in precedenza.
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Nel caso quindi si decida per la chiusura del proprio conto corrente, quali sono i diritti del cliente al momento della sua chiusura?
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La chiusura del conto corrente e i diritti del titolare
Sulla base delle ultime disposizioni di legge, la chiusura di un conto corrente deve avvenire senza l’addebito di spese aggiuntive nei confronti del titolare del contratto e senza l’aggiunta di alcuna penale. In alcuni casi, tuttavia, possono esistere delle eccezioni, ma devono essere riportate alla governo del contratto.
Di norma, tuttavia, la chiusura del conto non deve comportare oneri aggiuntivi.
In fase di chiusura definitiva del conto corrente, inoltre, il titolare ha anche il diritto di ricevere due documenti di particolare importanza, così come è previsto dalle norme sulla trasparenza bancaria:
- il rendiconto – che riporta la lista di tutti i movimenti effettuati nell’ultimi periodo sul conto corrente, specificando anche il relativo saldo
- il documento di sintesi – che riporta il riepilogo annuale delle movimentazioni effettuate.