La campagna marketing della Coca-Cola molto spinta nel canale social, non ha convinto moltissimo gli acquirenti, stando ai dati diffusi per il secondo trimestre. Si è notata infatti che Coca-Cola ha venduto meno di quanto ci si aspettasse facendo sopraggiungere tra gli investitori lo spettro della crisi. Entriamo nel dettaglio della questione.
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Le vendite della Coca-Cola hanno deluso. La flessione maggiore degli ordinativi si è registrata inaspettatamente in Nord America e in Europa, territori considerati capisaldi del business di questa azienda. Questa condizione, con riferimento al primo semestre dell’anno, sembra da imputare alla crisi economica globale e alle condizioni meteo che hanno caratterizzato la primavera.
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Il fatto è che quando la crisi colpisce la prima società produttrice di bevande analcoliche nel mondo, tutti gli investitori e gli azionisti iniziano a preoccuparsi seriamente. Sono pochi quelli che vedono nel meteo la principale causa della riduzione degli ordini.
Ad ogni modo, a livello globale, si registra una crescita nella vendita di Coca-Cola ma questo incremento è lieve, appena l’1 per cento e ci si aspettava molto di più. Le vendite, come abbiamo detto, sono diminuite nelle zone chiave: la flessione in Nord America è stata dell’1 per cento, mentre in Europa si parla addirittura di un -4 per cento.