Abbiamo preso in considerazione le previsioni di Wien e Roubini in merito ai possibili scenari finanziari dell’anno prossimo. La loro attenzione si è concentrata molto sugli indici, ad esempio sull’incremento del prezzo del grano, oppure sulla riduzione dello S&P 500, oppure ancora sul ruolo che giocherà la politica.
Adesso spostiamo l’attenzione sul versante europeo visto che per troppo tempo abbiamo trascurato gli aggiornamenti sulla crisi dell’Eurozona, invece, è molto importante prendere atto dei segnali che arrivano dai report del mese di dicembre.
In base agli ultimi dati, infatti, sembra che si possa confermare l’uscita dalla crisi da parte dell’Europa. Peccato che non si possa parlare ancora di ripresa, questa secondo prospettiva è ancora piuttosto lontana.
I dati positivi di dicembre sono quelli del Markit Composite PMI dell’Eurozona che dà una misura degli aspetti dinamici del tessuto economico del paese evidenziando l’attività economica delle imprese in Europa. Questo indice, nel mese di dicembre ha fatto un balzo in avanti passando dal 46.5 al 47.2. Si tratta della lettura più alta da marzo in poi.
Secondo un economista del Markit, questa è la conferma che si sta uscendo dalla crisi, che il peggio è passato, anche se è un po’ complicato capire in che direzione sta andando l’Europa. Le prospettive, dunque, sono ancora poco chiare.