La grave empasse politica che si è aperta in Turchia, ha scoperchiato un sistema politico che presenta molti fattori oscuri, secondo la stampa internazionale.
> Paesi emergenti in crisi – Le valute più a rischio
A farne le spese sono state le quotazioni della Lira Turca, che ha subito un forte deprezzamento, come spiegano gli specialisti di Rbs bank. L’inizio del nuovo anno non ha visto arrestarsi l’ondata di vendite sulla Lira Turca che ha ripetutamente aggiornato i minimi storici rispetto al dollaro Usa complice l’aggravarsi della crisi politica dopo lo scandalo sulla corruzione venuto alla luce lo scorso mese e che ha portato alla dimissione di tre ministri del governo Erdogan. Nelle prime due settimane del 2014 la Lira Turca ha ripetutamente aggiornato i minimi storici rispetto al dollaro Usa con cross Dollaro/Lira salito fi no ad area 2,19 il 6 gennaio scorso. La divisa turca nel 2013 è risultata la peggiore valuta dell’area Emea con un saldo negativo di oltre il 20 per cento rispetto al dollaro. Nel solo mese di dicembre la Lira è stata la peggiore tra le 24 valute emergenti monitorate da Bloomberg con un calo superiore ai 7 punti percentuali.
> Le valute maggiormente in crisi
Già prima del nuovo scandalo che ha scosso la Turchia il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) aveva avvertito circa le criticità per un paese chiamato ancora a risolvere delicati squilibri economici. In particolare l’istituto di Washington ha invitato Ankara ad affrontare i nodi dell’elevato defi cit delle partite correnti e della crescita eccessiva del credito. Tali squilibri, in caso di improvviso arresto dei fl ussi, potrebbero addirittura portare a una crescita economica negativa. In un scenario di “normalità” le previsioni sono invece di una lieve accelerazione della crescita per la Turchia nel corso di quest’anno dopo la debolezza che dovrebbe aver caratterizzato la seconda metà del 2013 complice anche il rallentamento della domanda dai suoi principali mercati di esportazione europei.