La Microsoft ha comprato Nokia alla fine del 2013 per 9,5 miliardi di dollari. Microsoft a due anni dall’operazione commerciale e dopo 25 mila licenziamenti, ha ammesso pubblicamente il fallimento dell’operazione. Ecco i dati che servono per la valutazione. Nel suo ultimo bilancio trimestrale Windows ha deciso di tagliare il valore di Nokia a 2 miliardi di dollari. Vuol dire che in due anni Microsoft ha perso il 70% dei soldi spesi per l’acquisizione dell’azienda finlandese. A ricostruire tutta la vicenda ci ha pensato il New York Times che ha parlato di un’operazione da 7,5 miliardi di dollari.
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Così Il Post ricostruisce la vicenda:
Microsoft non è stata l’unica azienda a cercare di entrare nel mercato degli smartphone, un settore al momento dominato da una coppia di duopoli: Google e Apple per il software e Samsung e Apple per l’hardware. Google stessa ha tentato di entrare nel mercato dell’hardware comprando Motorola e Amazon ha presentato lo smartphone Fire Phone. Come quello di Microsoft, anche questi progetti sono falliti. Google ha venduto Motorola perdendo circa 400 milioni sui 12 miliardi di dollari che gli era costata l’acquisizione. Amazon ha ammesso perdite per 170 milioni di dollari a causa di Fire Phone.
Sono cifre molto alte ma non paragonabili alle perdite subite da Microsoft. Il taglio del valore di Nokia ha comportato una perdita di 3,2 miliardi nell’ultimo trimestre, la più alta nella storia della società.
Fino a pochi anni fa, Nokia ha controllato il 41% del mercato dei telefoni cellulari. All’epoca dell’acquisizione da parte di Microsoft, Nokia era già in una situazione precaria ma nessuno immaginava che i cambiamenti del mercato potessero portare l’azienda finlandese a cadere così in basso.