I contribuenti che vogliono ristrutturare o costruire una casa, la loro prima casa, l’abitazione principale, possono ottenere una detrazione dall’IRPEF del 19% degli interessi passivi e dei relativi oneri accessori collegati al mutuo acceso per l’investimento.
Una guida dell’Agenzia delle Entrate riservata alle questioni immobiliari spiega quali sono le detrazioni e gli sconti possibili per chi costruisce o acquista una prima casa. Per costruire o ristrutturare un’unità immobiliare in genere si accende un mutuo. Una quota degli interessi può essere detratta: si parla del 19%. In realtà è stata stabilità una quota massima di detrazione pari a 2582,28 euro per ogni anno d’imposta.
Naturalmente per capire meglio bisogna fare delle precisazioni su costruzione e ristrutturazione delle unità immobiliari, sul concetto di abitazione principale e anche sui documenti necessari per accedere allo sconto. Scrive l’Agenzia nella guida:
Per costruzione e ristrutturazione si intendono tutti gli interventi realizzati in conformità al provvedimento comunale che autorizzi una nuova costruzione, compresi gli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 31, comma 1, lett. d), della legge 5 agosto 1978, n.457 (ora trasfuso nell’articolo 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con Dpr 6 giugno 2001, n. 380). Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente e/o i suoi familiari dimorano abitualmente. A tal fine rilevano le risultanze dei registri anagrafici o l’autocertificazione, con la quale il contribuente può attestare anche che dimora abitualmente in luogo diverso da quello indicato nei registri anagrafici.
Quest informazioni risultano estremamente importanti sia adesso che siamo in una fase di correzione delle dichiarazione dei redditi, sia in vista delle comunicazioni di fine anno che gli istituti di credito daranno ai loro clienti e che dovranno essere messe da parte per la prossima dichiarazione.