La disoccupazione in Italia non accenna a diminuire. Per la quarta volta consecutiva l’indicatore ha segnato il 12%, per un totale di 3.075.000 disoccupati sul territorio nazionale, la metà dei quali hanno più di 35 anni. Il tasso di disoccupazione in Italia è cresciuto di 1,5 punti percentuali rispetto a un anno fa.
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Va peggio alle donne, per le quali il tasso di disoccupazione registrato a luglio 2013 è del 12,8% (dall’11,4% del periodo precedente), mente per gli uomini si ferma al 11,5% (dal 9,8%).
Per i giovani attivi tra i 15 e i 24 anni (quelli che hanno cercato un lavoro o che sono già inseriti nel mondo del lavoro) la percentuale di disoccupati è salita di 3,4% punti percentuali, arrivando a quota 37,3%, con un picco del 51% per le giovani donne del Mezzogiorno. La metà dei giovani disoccupati italiani è alla ricerca di una lavoro da più di un anno.
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Su base annua, i dati dell’Istat evidenziano una diminuzione dello 2,5% (pari a -585.000 unità) del numero di occupati, soprattutto nel Mezzogiorno (-5,4%, pari a -335.000 unità). Altro dato interessante è la componente generazionale dei disoccupati: al persistente calo degli occupati più giovani e dei 35-49enni (rispettivamente -532.000 e -267.000 unità) continua a contrapporsi la crescita degli occupati con almeno 50 anni (+214.000 unità).