A partire dalla fine di gennaio 2014 Janet Yellen, oggi vicepresidente della FED, sostituirà Ben Bernanke alla guida del prestigioso istituto americano, così come anticipato da Barack Obama circa un mese fa, che ne ha promosso la nomina. Nel corso della giornata di oggi la Yellen è stata infatti chiamata a confermare la sua nomina a governatore della Banca centrale americana.
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In questa occasione quindi Janet Yellen Ha tenuto il suo primo discorso in relazione al ruolo che la FED intratterrà nei prossimi mesi nei confronti dell’economia degli Stati Uniti. Per il vicepresidente gli USA, nonostante i progressi fatti di recente sotto il profilo economico, hanno ancora bisogno del sostegno della FED, che avrà quindi il compito di sostenere la ripresa, attraverso i due principali aspetti che le sono più congeniali fin dal 1977: la promozione dell’occupazione e il monitoraggio della stabilità dei prezzi.
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Secondo la Yellen, infatti, gli Stati Uniti presentano ancora un tasso di disoccupazione troppo alto rispetto il potenziale del mercato del lavoro americano e per il futuro ci sono ancora possibilità di recuperare migliori performance.
Le parole della futura presidente della FED devono quindi essere lette anche alla luce della politica di stimoli – pari ad 85 miliardi di acquisti in bond ogni mese – ai quali è ancora soggetta l’economia americana e che in futuro potrebbe essere protratta o condotta a termine.
Per la Yellen, quindi, la ripresa dovrà andare avanti e sarà sostenuta dalla Banca Centrale, anche se non si potranno mantenere per troppo tempo politiche accomodanti.