I mercati si fidano delle parole di Janet Yellen e della Federal Reserve. L’operazione avviata dall’istituto centrale di Washington sembra essere dunque più che convincente.
Il rialzo dei tassi di 25 punti base rappresenta un forte segnale di fiducia verso la ripresa economica mondiale. Certo rimangono i rischi al ribasso, dettati principalmente dal rallentamento dei Paesi emergenti, ma anche per questo la Fed ha garantito che le future strette monetarie saranno graduali e gli analisti scommettono su quattro rialzi di 25 punti base nel prossimo anno in modo da portare i tassi all’1,5% alla fine del 2016.
Insomma Janet Yellen non ha deluso le attese del mercato annunciando il primo rialzo dei tassi di interesse dal giugno 2006 portanto il costo del denaro allo 0,25%-0,50%. La ragionevolezza della mossa trova per altro conferma oggi, con il calo delle richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione di 11mila unità, a quota 271mila: risultato migliore delle attese.
A rassicurare gli investitori è stato anche il fatto che la decisione di ieri sia stata presa all’unanimità. Almeno due banche, Barclays e Bank of America, hanno usato la frase “the Fed awakens” nelle loro ricerche per sottolineare la fine di un’era della politica monetaria Usa, una frase usata anche in riferimento al “Risveglio della forza”, l’ultimo film della saga Star Wars appena arrivato nei cinema italiani e atteso per domani negli Stati Uniti. A Milano, Piazza Affari sale dell’1,7% in linea con i principali mercati del Vecchio continente: Londracresce dello 0,9%, Francoforte avanza del 2,8% e Parigi dell’1,7%. Lospread è stabile in area 100 punti base con i Btp che rendono l’1,63%. A Wall Street scattano alcune prese di beneficio dopo il rialzo di ieri, che ha fatto seguito all’annuncio Fed: il Dow Jones e il Nasdaq limano lo 0,2%.