La fine dell’indipendenza del NYSE

Home > Investimenti > Azioni > La fine dell’indipendenza del NYSE

 Le borse di tutto il mondo sono sempre più intrecciate tra loro per i traffici e per le reciproche influenze. Adesso dopo 200 anni, il New York Stock Exchange, noto anche con l’acronimo NYSE, ha rinunciato alla sua indipendenza e ha operato in vista del consolidamento delle borse cosiddette globali. 

In poche parole, l’agenzia che gestisce li scambi di Wall Street è stata comprata dall’InterContinentaExchange, che è il colosso dei mercati future che aveva provato anche negli anni passati a fare la stessa operazione. Il costo di questa operazione è stato di 8,2 miliardi di dollari.

A questo punto a scegliere dovranno essere gli azionisti del NYSE che potranno decidere di avere i solo soldi in contanti oppure potranno scegliere di averli sotto forma di titoli, oppure ancora una parte in denaro e una parte in titoli.

Ma chi guiderà questo nuovo colosso della finanza? Sulla poltrona più prestigiosa di questa borsa globale, si siederà il presidente e CEO dell’ICE, Jeffey Sprecher.

L’operazione non è stata ancora definita nei dettagli, soprattutto per quel che riguarda l’Europa dove l’ICE conserverà sicuramente il NYSE Liffe a Londra per i derivati e il marchio NYSE Euronxt, ma ci potrebbe essere uno scorporo dei mercati azionari nell’Europa continentale attraverso un collocamento.

Il costo dell’operazione di aggira sugli 8,2 miliardi di dollari.

Lascia un commento