La Germania è il motore dell’Europa e la sua ascesa, ormai non si può negare, avviene a discapito di molti altri paesi dell’Europa, sia quelli che già hanno aderito alla moneta unica, sia quelli che non hanno ancora accettato di fare il grande passo verso l’euro.
►La crisi francese e le altre fratture europee
Secondo una recente analisi della situazione economica del Vecchio Continente, sembra che dopo Cipro, il prossimo paese a cadere dietro le scelte politiche tedesche, sia la Slovenia. In generale, la poca disponibilità a spendere e iniettare liquidità sul mercato, da parte dei paesi del nord Europa, può influire sulle condizioni economiche dei paesi periferici, tra cui ad esempio, Cipro.
►Per gli USA la prossima crisi è quella francese
L’isola ma anche la Slovenia e le altre nazioni in crisi devono prima di tutto fare un esame di coscienza sulla situazione politica interna e poi analizzare a livello economico la loro situazione di debitori. I livelli di debito accumulati con le economie avanzate, infatti, sono cresciuti molto da quando si è acuita la crisi finanziaria.
Il fatto d’individuare la Slovenia come prossima pedina della crisi dipende dal fatto che ha un sistema bancario un po’ carente. La principale banca slovena, infatti, non raggiunge i target patrimoniali il che vuol dire che sono istituti di credito insolventi, proprio come potrebbe diventarlo lo Stato.