A partire dal 2015 tutti i risparmi degli italiani potrebbero rendere meno rispetto agli anni appena trascorsi. Attraverso il licenziamento del testo della Legge di Stabilità, infatti il Consiglio dei Ministri ha confermato nella giornata di ieri l’aumento a partire dai prossimi anni della tassazione su tutti i prodotti finanziari.
> In arrivo il decreto sulla Tobin Tax
Per questi prodotti infatti, fino ad oggi vigeva una imposta di bollo pari all’1,5 per mille, ma a partire dal 2015 l’imposta passerà al 2 per mille, andando probabilmente ad intaccare la quota di profitto attesa dai risparmiatori. Ad essere interessati da questo provvedimento saranno tutti i prodotti finanziari soggetti al bollo, come ad esempio:
> Arriva la Tobin Tax anche sulle transazioni ad alta frequenza
- le azioni
- le obbligazioni
- i titoli di stato
- gli ETF
- i certificati,
- i fondi comuni
- i comparti di sicav
- le gestioni patrimoniali
- le polizze vita
- i depositi bancari
- i depositi postali.
L’unica esclusione concessa è quella relativa ai fondi pensione e ai fondi sanitari. A breve, in ogni caso, il testo della Legge di Stabilità sarà discusso dal Parlamento.
Quello dell’incremento dell’imposta di bollo, tuttavia, non era stata la prima proposta dell’esecutivo per la definizione della legge di stabilità. Si era anche pensato, infatti, a due strade alternative:
- la prima prevedeva l’incremento dell’aliquota della tassa sulle rendite finanziarie, che sarebbe passata dal 20% al 22%
- la seconda l’aumento della tassazione relativa ai redditi di capitali derivanti da contratti assicurativi.
Nessuna di queste due proposte, tuttavia, ha trovato poi conferma, mentre ha trovato approvazione la soluzione che tassa il maggior numero di prodotti finanziari in circolazione all’interno dell’offerta bancaria.