Durante il consiglio dei ministri si completerà la delega fiscale. E’ quanto ha stabilito oggi il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, parlando a Napoli nel corso di un convegno sul sistema bancario e lo sviluppo del Mezzogiorno. Ricordando gli strumenti sui quali il governo si sta impegnando, Padoan ha messo in evidenza che la delega fiscale si è tradotta in gran parte in decreti attuativi.
L’intenzione del governo è completare questi passaggi “molto presto, penso nel prossimo consiglio dei ministri”, ha continuato il ministro, precisando che i prossimi decreti conterranno norme per una maggiore trasparenza nei comportamenti, una maggiore facilità nei meccanismi di riscossione e premi per i cittadini che pagano le tasse.
Il governo intende oltretutto proseguire su quella che è la via dell’abbattimento delle tasse e in vista della prossima legge di stabilità mira all’eliminazione di tutte le clausole di salvaguardia che comportano aumenti del prelievo con riduzioni di spesa. Tra poco, ha detto il titolare di Via XX Settembre, “entreremo nella fase calda della costruzione della legge di stabilità e l’obiettivo è disinnescare tutte le clausole che comportano un aumento delle tasse con riduzioni di spesa”.
Il governo andrà avanti su questa strada, ha dichiarato, perché uno degli elementi fondamentali di politica economica è quella di essere costanti nel tempo. Proprio in vista della prossima legge di stabilità l’esecutivo sta mettendo a punto una “local tax”, un meccanismo che tende “a semplificare o al limite unificare in una tassa unica tutte quelle tasse che vengono imposte dalle amministrazioni locali”. Padoan ha però ammesso che sull’unificazione “ci sono delle complicazioni tecniche”.