L’ultimo vertice dell’Eurogruppo per le decisioni sulle modalità e l’ammontare degli aiuti che l’Europa dovrebbe mandare alla Grecia non ha portato a nessun accordo, se non quello di rinviare il tavolo di discussione a lunedì prossimo.
Ma, durante la presentazione del bilancio 2013 al parlamento tedesco, la Merkel ha anche parlato del problema della Grecia e ha annunciato, a sorpresa, che entro lunedì si spera di riuscire a giungere davvero ad un accordo, anche se
Decenni di inadempienze non si risolvono di certo in una notte, ci vuole calma e pazienza. Dire che la Grecia deve restare nell’euro non vuol dire che non dobbiamo prestare attenzione a che le riforme siano applicate per il benessere della gente in quel Paese.
La cancelliera di ferro ha proposto le sue soluzioni. La prima è quella di aumentare la disponibilità del fondo salva-stati Efsf messo a disposizione della Grecia di almeno 10 miliardi di euro, in modo che il paese possa iniziare di nuovo gli acquisti sul proprio debito. La seconda possibilità è quella di tagliare i tassi che Atene paga sul suo debito.
Due soluzioni difficili che faranno sicuramente discutere gli altri membri dell’Eurogruppo e che, forse, ritarderanno ancora la decisione.