In questo post vogliamo completare il discorso che abbiamo intrapreso in merito alla normativa fiscale vigente in relazione alle Partite Iva. E dopo aver discusso di quelle relative ai soggetti diversi dalle persone fisiche, vogliamo oggi parlare delle Partite Iva per soggetti non residenti in Italia.
La Partita IVA per soggetti non residenti in Italia
Secondo la normativa fiscale italiana, infatti, anche i soggetti non residenti in Italia ma residenti in uno Stato membro appartenente alla Unione Europea, qualora intraprendano una attività professionale o una attività di impresa che sia rilevante ai fini Iva in Italia, sono tenuti all’ apertura di una Partita Iva e per farlo l’ Agenzia delle Entrate italiane ha disposto una apposita procedura.
> Partita IVA – Identificazione IVA per soggetti non residenti
Chi può aprire la Partita Iva per soggetti non residenti in Italia
I soggetti specificamente interessati da questa misura sono per la legge fiscale vigente tutti i soggetti per cui sussistano le seguenti condizioni:
- non siano residenti in Italia
- esercitino una attività imprenditoriale, professionale o artigiana in uno Stato membro dell’ Unione Europea oppure in un altro Paese con cui esistano accordi direciproca assistenza in merito alla disciplina delle imposte indirette
- effettuino operazioni rilevanti ai fini Iva all’ interno dello Stato italiano
> Partita IVA per soggetti non residenti in Italia – Istruzioni per la compilazione del modello
Tutti questi soggetti sono dunque tenuti ad identificarsi presso l’ Agenzia delle Entrate italiana, prima dell’ inizio delle attività in Italia, aprendo la relativa Partita Iva e eseguendo gli adempimenti richiesti dal Fisco per la necessaria identificazione.