Sempre più di frequente l’Europa appare inaffidabile al punto che i paesi che stavano per entrarne a far parte, o che avevano già messo un piede nel Vecchio Continente “unito”, si trovano a valutare l’opportunità di fare un passo indietro.
Il primo ministro polacco, Donald Tusk, in questi giorni ha detto di voler lanciare nel suo paese un referendum sull’euro, per capire se l’adesione alla moneta unica è un’opportunità da cogliere al volo, o piuttosto un impedimento allo sviluppo del paese.
►L’euro, a chi piace e a chi non piace affatto
La popolazione, vista e considerata la situazione del Vecchio Continente, sembrerebbe intenzionata a salutare l’Europa, anche se poi ci sarebbe da valutare la strategia studiata dal presidente e dal suo governo. I sondaggisti, intanto, sono a lavoro. Per prima cosa si chiedono se sia il caso di avviare le pratiche per l’ingresso della Polonia nell’unione monetaria, ingresso che è previsto per il 2015. Gli ultimi sondaggi, comunque, dicono che il 62% dei polacchi sono contrari all’adesione all’euro.
►L’Europa è il continente adatto su cui investire
Una decisione di questo tipo richiederebbe anche aggiustamenti diversi visto la banca nazionale polacca, incaricata di emettere moneta, non potrebbe avere l’incarico senza raggiungere il consenso dei due terzi del parlamento.
Comunque, sull’adesione all’euro e sull’uscita dall’Europa, il presidente ha basato tutta la campagna elettorale.