La situazione politica e la politica monetaria possono determinare le sorti di un paese a livello economico. E’ quello che è successo per esempio all’Italia che è stata declassata dall’agenzia Fitch perché non si ritiene che il prossimo governo avrà la stabilità necessaria per portare avanti le riforme. L’agenzia di rating spiega anche che presto potrebbe essere operato un nuovo downgrade.
► L’Italia declassata dall’agenzia Fitch
Certo è che ci sono dei temi che sono affrontati con molta confusione e poco approfondimento, facendo sì che l’immagine del paese s’incrini ancora di più. Uno di questi argomenti è il cosiddetto reddito di cittadinanza che è stato messo nel programma elettorale da molti partiti, tra cui anche il tanto discusso Movimento 5 Stelle.
►Obiettivo occupazione: le proposte dei partiti in lizza per le elezioni
Il reddito di cittadinanza è diverso dal reddito minimo garantito. Il primo dei due, infatti, è una forma di sussidio da considerarsi universale e non condizionata. Il reddito di cittadinanza lo ricevono tutti, senza considerazione della loro ricchezza e senza considerare se hanno altri redditi. Il reddito minimo garantito, al contrario non è universale e ci sono delle regole da rispettare per l’accesso al sussidio. Per esempio il reddito minimo garantito è subordinato alla percezione di un altro reddito o all’iscrizione alle liste di collocamento.
Quello che è assente da entrambi i concetti è il requisito della cittadinanza che non esiste.