La fatturazione elettronica all’indirizzo della Pubblica Amministrazione, da parte di un privato, è obbligatoria. Adesso è diventata possibile ma facoltativa anche tra privati. Ecco i contenuti inseriti nella riforma fiscale.
C’è stata un’approvazione definitiva di due decreti attuativi della delega fiscale, quello sulla certezza del diritto e quello sulla fatturazione elettronica tra imprese private. Adesso però si aspetta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Intanto slitta il decreto relativo all’internazionalizzazione elle imprese che è fermo in commissione al Senato e rischia di bloccare una serie di progetti di sviluppo delle PMI tricolore.
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A parte questo il premier si dice molto soddisfatto dei traguardi raggiunti con i decreti sulla delega fiscale soprattutto perché sono arrivati in un mare di polemiche. Per quanto riguarda nello specifico la fatturazione tra privati bisogna ricordar quanto segue:
- sarà introdotta dal 2017 e sarà un’opzione facoltativa, diversamente rispetto a quanto accade per la fatturazione elettronica all’indirizzo delle PA che invece è obbligatoria;
- sarà incentivata a livello fiscale e amministrativo;
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L’Agenzia delle Entrate ha previsto un servizio gratuito per la generazione e trasmissione delle fatture. Questo servizio sarà attivo da giugno 2016 e fornirà indicazioni anche per la conservazione delle fatture. In generale, sono state introdotte norme che facilitano la fatturazione elettronica per le PMI, che non hanno uffici di contabilità paragonabili a quelli delle grandi aziende.
L’obiettivo è quello di semplificare l’attività contabile delle PMI.