Troppo poco spesso parliamo delle evoluzioni economiche e finanziarie dei paesi in via di sviluppo senza considerare che i paesi dei BRICS hanno anche una moneta che vive degli scambi sui mercati valutari. L’ultima notizia, in tal senso, riguarda l’andamento della rupia, la moneta del Subcontinente indiano.
►OCSE preoccupata per le economie BRIC
La rupia, dicono i titoloni finanziari, ha raggiunto i minimi storici rispetto al dollaro ed è andata di pari passo con il crollo della borsa di Mumbai. Questo mercato ha perso più del 3 per cento del suo valore, mentre la rupia raggiungeva i minimi storici. Ma a far pensare che ci sia da investire al più presto in India, ci sono le decisioni della FED che tengono in tensione tutti i mercati internazionali.
La Federal Reserve, infatti, ha annunciato che, visto l’andamento del mercato del lavoro, ci sarà presto, prima del previsto, una riduzione degli stimoli monetari. Il mercato locale potrebbe “accusare” questa scelta. Gli analisti però, mettono in relazione il crollo della borsa di Mumbai con i segnali negativi che arrivano dalle altre borse asiatiche che hanno senz’altro contribuito alla definizione della situazione indiana.
►L’ascesa dei paesi emergenti è imbarazzante
L’andamento negativo della rupia, adesso, sembra inarrestabile. La Reserve Bank of India e il governo hanno fatto delle scelte molto importanti per l’andamento della moneta locale e gli analisti della Ndtv dicono che il tracollo è ormai inarrestabile.