Il cambio tra euro e dollaro, nell’ultima settimana, è stato fortemente stressato da quello che è successo nel Vecchio Continente riguardo al salvataggio di Cipro. Il problema, almeno fino alla settimana scorsa, era relativo alla comprensione di quel che sarebbe successo. Alla questione cipriota si devono adesso aggiungere una serie di market mover che potrebbero mettere seriamente in difficoltà la moneta unica.
►Cosa succede se Cipro esce dall’euro
In questa settimana, tanto per dirne qualcuna, saranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio in Germania, paese di cui saranno presto noti anche i dati sul mercato del lavoro. In generale, poi, Cipro continuerà ad essere l’osservata speciale del Vecchio Continente mentre si diffonderanno i dati PMI che si preannunciano già molto deludenti.
►Il dollaro in rimonta e cambiano le visioni dell’America
Gli indicatori che arrivano dalla Germania, quelli più importanti, sono almeno tre: in primo luogo il sentiment dei consumatori tedeschi che nel mese di febbraio sembra in leggera ascesa con il passaggio da 5.8 a 5.9 punti percentuali. In secondo luogo saranno pubblicati i prezzi d’importazione tedeschi che sono in salita dello 0,1 per cento anche se questo risultato sembra al di sotto delle aspettative. Infine, sempre dalla Germania, arriverà l’indice delle vendite al dettaglio, in aumento a febbraio del 3,1 per cento rispetto al mese precedente.