Di rientro dalle vancanze pasquali, la Borsa ha dovuto fare i conti con i dieci saggi e con una settimana di scambi ridotta a soli 4 giorni. Al di là delle naturali oscillazioni, è interessante capire come si è concluso questo periodo.
►Il debutto “lussuoso” di Moleskine
Piazza Affari ha chiuso con un rialzo molto lieve dello 0,62% e rispetto agli altri listini europei occorre dire che è andata molto bene visto che le principali borse dell’UE hanno chiuso in parità oppure in territorio negativo.
Sembra che a condizionare questo andamento dei mercati, sia stato il consueto discorso della BCE. Mario Draghi, infatti, è entrato nel merito della situazione economica del Vecchio Continente ma non ha dato indicazioni precise sulla strategia che intende perseguire la BCE per sostenere la crescita dell’Europa.
►Piazza Affari non crede alla potenza dei dieci saggi
In pratica si prende atto dell’indebolimento dell’economia, dei rischi dell’Europa e del fatto che la ripresa oltre ad essere graduale è anche più lontana. L’unica certezza che Draghi dà ai mercati è che resterà invariato il costo del lavoro allo 0,75%.
Per quanto riguarda le vendite al dettaglio, invece, ci si aspetta un calo dello 0,3% rispetto al mese precedente, con un conseguente calo degli ordini industriali che salgono soltanto in Germania. Qui l’aumento degli ordini è addirittura superiore alle previsioni.