La situazione economica dell’Eurozona sta lentamente migliorando. Il quadro della situazione può essere desunto da un confronto con i mesi passati, anche se l’economia nel suo complesso resta ancora debole e la ripresa si attiva in maniera lenta.
> La BCE combatterà la deflazione con armi non convenzionali
E’ questo il quadro dell’Eurozona che il presidente della Banca Centrale Europea – BCE, Mario Draghi, ha avuto di recente la possibilità di delineare, intervenendo nel corso di una conferenza tenutasi a Francoforte. Nella stessa occasione, inoltre, il direttore dell’Eurotower ha avuto anche modo di difendere l’ultimo taglio dei tassi di interesse operato dall’Istituto.
> Il tasso di risparmio europeo tocca il minimo storico secondo la BCE
Solo poche settimane fa, infatti, il board della Banca Centrale Europea ha deciso di portare ancora una volta il costo del denaro al suo minimo storico, limando i tassi di interesse verso lo 0,25 per cento. Questa operazione, secondo la BCE, è stata richiesta dalla particolare debolezza attualmente mostrata dalla ripresa che si sta attuando nell’Eurozona, che ha quindi bisogno del sostegno di tali politiche.
Il recente taglio dei tassi di interesse, tuttavia, ha allarmato la Germania, che ha visto nella misura un provvedimento a detrimento dei rendimenti dei Fondi pensione sottoscritti dai suoi abitanti.
Mario Draghi, tuttavia, ha precisato che il ruolo della Banca Centrale Europea è quello di intervenire sia in caso di rialzo dei prezzi, sia in caso di un loro abbassamento, a seconda della necessità. Nei prossimi mesi, infatti, quando la ripresa sarà finalmente decollata si potranno tornare ad avere tassi di interesse più alti.