Il mercato dei ristoranti a domicilio si fa sempre più impegnativo. Parliamo di un comparto da 90 miliardi di dollari l’anno che (in tutti i sensi) “fa gola” a molti.
Non a caso, la concorrenza diventa sempre più agguerrita. In Europa è pronta a sbarcare Uber e, probabilmente, anche Amazon. Deliveroo, uno dei player più dinamici insieme a JustEat, corre ai ripari e rinforza le difese con una nuova iniezione di capitali. Il gruppo inglese, nato nel 2013, ha infatti chiuso un quinto giro di finanziamento raccogliendo 275 miloni di dollari da un gruppo di nuovi investitori capitanati dal fondo di private equity Bridgepoint. In meno di tre anno la start up ha già messo insieme 475 milioni di dollari che ne fanno lievitare la valutazione, anche se – almeno per il momento – gli analisti non si sbilanciano su quale potrebbe essere il valore della società sul mercato.
Da novembre, quando è stato archiviato il quarto giro di finanziamenti da 100 milioni di dollari, Deliveroo ha fatto registrare una crescita del giro d’affari del 400% lanciando il proprio servizio in 29 nuove città e aggiungendo oltre 9mila nuovi ristoranti al suo catalogo. Una crescita che si è tradotta in 6.500 nuovi “raider” delle consegne a domicilio. La copertura del servizio è distribuita in 12 paese attraverso 84 città.
“Dopo aver assistito ad una forte crescita nei nuovi mercati che abbiamo lanciato nel novembre scorso, il nostro nuovo focus ora è quello di guidare il processo di innovazione nel mondo del food delivery” dice Will Shu, Fondatore e Ceo di Deliveroo che poi aggiunge: “In particolare, siamo molto entusiasti nell’esplorare nuove modalità per risolvere problematiche che i ristoranti possono affrontare nel momento in cui offrono il servizio a domicilio.