Ancora un altro durissimo faccia a faccia all’interno del Consiglio direttivo della Bce, ovvero la Banca Centrale Europea. Come è stato riportato da parte della ben nota agenzia Reuters, infatti, ci sono diversi esponenti che continuano a chiedere di diminuire in silenzio gli acquisti di titoli.
Le intenzioni di Christine Lagarde
Christine Lagarde non sembra dare troppo peso a tutti questi dissensi interni alla Bce, mettendo in evidenza come il confronto possa portare solamente benefici. Non solo, dato che di fronte alla Commissione Economica del Parlamento Europeo, la numero uno dell’Eurotower ha messo in evidenza come siano alte le probabilità che il suo programma pandemico di acquisto titoli, che è stato ribattezzato con l’acronimo di Pepp, possa continuare anche dopo la scadenza prevista in un primo momento per il mese di giugno del prossimo anno.
Il problema è che l’economia dell’Unione Europea è veramente a rischio, visto che c’è anche lo spauracchio legato ad una seconda ondata di contagi da Coronavirus che continuerà ad aleggiare in maniera alquanto sinistra nel corso dei prossimi mesi. Ed ecco, quindi, che Lagarde ha voluto manifestare comprensione, spingendo i governi non ritirare in maniera troppo frettolosa il supporto fiscale.