Sting, il cantante, ha una vigna, anzi ha un’azienda agricola che si chiama Il Palagio ed è vicino a Firenze. Per lavorare nella vigna ha pensato bene di far pagare le persone. Gli ospiti potranno zappare, raccogliere le olive e vendemmiare pagano circa 262 euro al giorno.
Una follia quella di pagare per lavorare? Non per tutti visto che Sting ha deciso di far pagare le persone che vogliono lavorare per lui e la Coldiretti ha in un certo senso appoggiato una scelta quanto meno anomala. Ecco come sono andate le cose.
Sting ha un’azienda agricola nelle campagne fiorentine ed ha deciso di far pagare gli ospiti che gli vogliono dare mano con la vendemmia e con il lavoro nei campi. Non un’esperienza di lavoro ma un’esperienza terapeutica. È questa la scusa usata da Sting per giustificare la scelta.
La giornata di lavoro inizia con un picnic nei campi dopo i responsabili della tenuta spiegano a tutti come si coltiva la terra. Poi gli ospiti, muniti di cestino vuoto, dovranno seguire le istruzioni ricevute e riempirlo con le olive, con i grappoli d’uva e quant’altro c’è da raccogliere. La giornata si conclude con la degustazione di un bicchiere di vino Sangiovese che poi è messo in vendita alla modica cifra di 15,7 euro. E per tutta l’esperienza di lavoro di una giornata si dovranno pagare 262 euro.
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Perché? Perché è terapeutico lavorare i campi e quella di Sting non è una ricerca di manodopera ma un’attività filantropica. È per il bene dell’umanità che il cantante consiglia a tutti di darsi all’orto, al suo orto. In fondo l’agri-cure è stata confermata da più ricerche scientifiche che sottolineano le attività benefiche del contatto diretto con la natura. Benefici per il corpo e soprattutto per la mente che si ricarica se l’uomo è impegnato praticamente.