Forse non tutti i dipendenti del settore privato sanno che a partire dall’anno 2012 l’Agenzia delle Entrate ha introdotto per la loro categoria una nuova agevolazione fiscale di cui possono godere e che riguarda le modalità di tassazione del reddito. Vediamo quindi meglio di cosa si tratta.
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Le agevolazioni fiscali previste dalla retribuzione di produttività dell’Agenzia delle Entrate
Le cosiddette misure per l’incremento della produttività sul lavoro sono state introdotte per la prima volta nel 2008 in via sperimentale, ma sono state rinnovate anche per l’anno 2013, quello corrente, con relazione, ovviamente ai redditi dell’anno precedente, il 2012.
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Sulla base di queste misure, dunque, tutti i lavoratori dipendenti del settore privato che nel corso dell’anno 2012 hanno raggiunto un reddito da lavoro dipendente non superiore a 40 mila euro, possono beneficiare nei confronti dell’Agenzia delle Entrate di
- una tassazione pari al 10% sugli eventuali premi di produttività
fino ad un tetto massimo di 2500 euro.
Di conseguenza, i lavoratori che rispondono alle precedenti caratteristiche possono applicare agli importi derivanti dai premi di produttività l’imposta agevolata e non calcolare gli stessi all’interno del reddito complessivo.
E’ opportuno anche ricordare che nel corso del tempo il beneficio concesso dall’Agenzia delle Entrate ha subito anche un leggero ampliamento. Per l’anno 2012, infatti, con relazione ai redditi maturati nel corso del 2011, il tetto massimo per la richiesta del beneficio era fissato sempre attorno ai 2500 euro, ma erano ammessi a fruirne solo i lavoratori che avevano conseguito un reddito inferiore ai 30 mila euro.