Byron Wien, il guru di Wall Street, ha fatto le sue dieci previsioni sull’economia americana e globale, prevedendo gli scenari possibili per il 2013. Abbiamo già preso in esame cinque punti molto interessanti: l’energia nucleare iraniana, le banche, lo S&P 500 sotto i 1300 punti, le difficoltà delle banche, il crollo del prezzo del petrolio e le mosse pro-immigrazione dei Repubblicani.
Le altre previsioni partono invece dalla considerazione della situazione cinese, del raccolto del grano, delle quotazioni dell’oro, delle variazioni del Nikkei e della crisi dei listini europei. Andiamo con ordine sviscerando questi punti.
La situazione cinese. La nuova leadership in Cina, è stata affidata ad un gruppo politico che vuole combattere conto la corruzione per far sì che il PIL torni a crescere almeno fino al 7 per cento. Sicuramente il sistema sociale e sanitario cinese ha subito dei miglioramenti, resta da capire cosa ne pensano gli investitori. Per il momento si rileva un incremento del 20 per cento della fiducia.
Sia le quotazioni dell’oro che del grano saliranno nel 2013 perché, nel primo caso, subiranno l’instabilità dei mercati finanziari e arriveranno a quota 1900 dollari l’oncia, nel secondo caso è tutto legato al meteo che ha ridotto i raccolti in modo sensibile.
Il quarto punto di questa breve disamina delle previsioni di Byron Wien riguarda il Nikkei per il quale si prevede il superamento della quota 12.000. Infine restano lacune e incertezze per quanto riguarda i listini europei che sulla scia di Wall Street hanno perso il 10 per cento.