Il volto di Equitalia, la società di recupero crediti che opera in collaborazione con l’ Agenzia delle Entrate, è oggi decisamente cambiato. Lo afferma, infatti, anche la Corte dei Conti nel suo rapporto sul coordinamento della finanza pubblica 2013.
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A testimoniare una attuale fase di crisi della società sono, ad esempio, i dati del 2012 relativi all’ ammontare delle riscossioni a mezzo ruoli affidate all’ Agenzia, che hanno subito una ulteriore flessione rispetto al 2011 – in cui avevano già subito un calo del 3%, arrivando a registrare una perdita del 12,7%. E questo sebbene il carico di crediti affidati ad Equitalia sia cresciuto quasi del 2% tra il 2009 e il 2012.
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Nel 2012, poi, ha subito una diminuzione anche il tasso di riscossione, che ha stazionato intorno all’ 1,94%, sempre meno che in passato.
E’ sempre del 2012, poi, la novità dell’ abbandono delle riscossioni per conto dei comuni italiani, cosa che ha ridotto gli incassi da ruoli emessi dagli enti locali di circa il 10%.
Tra le cause individuate dalla Corte dei Conti come responsabili di questo stato di crisi di Equitalia vi sono la congiuntura economica negativa, la flessione delle riscossioni contributive e coattive e le continue modifiche normative alle procedure interne del gruppo.