L’Economist ha fatto un’analisi chiara e accurata della situazione italiana spiegando che il nostro Paese è in una fase di ripresa anche se questa ripresa non è percepita dalle famiglie. Per avere una prova del nove di questa ripresa sono stati analizzati alcuni annunci di lavoro e questo è il risultato.
I segnali di ripresa economica sono evidenti e si rispecchiano anche in un aumento del PIL. Arrivano adesso le prime stime positive della situazione dello Stivale che vanno di pari passo con la presa di coscienza del ritorno alle assunzioni di tantissime aziende. Il 2015 potrebbe essere molto positivo per chi va alla ricerca di un’occupazione.
> Contratti di lavoro in aumento
Nel primo trimestre dell’anno il numero delle imprese che sono pronte a fare assunzioni è aumentato di 5000 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tutto monitorato dal sistema informativo dei Unioncamere e Ministero del Lavoro.
Le imprese che sono pronte a pubblicare annunci di lavoro salgono a 83.000 unità che sono più delle 77460 dell’anno passato. Le attività maggiormente propense ad assumere nuovi dipendenti sono quelle di ridotte dimensioni che hanno una previsione di circa 126.200 entrate.
A livello settoriale il maggior numero di annunci è legato al settore dei servizi, a seguire ci sono il settore manifatturiero, quello del commercio, quello del turismo e quello dei sevizi alle persone. Andando a fare uno zoom sul settore manifatturiero si nota la presenza di imprese della meccanica, delle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo, delle imprese delle costruzioni.
Per quanto riguarda invece la ripartizione territoriale degli annunci, come al solito il maggior numero di proposte è localizzato al Nord Ovest, poi si passa al Meridione, al Nord Est e infine al Centro Italia.