Nel mese di novembre 2013 sono arrivati per l’industria italiana i primi segnali concreti di ripresa, anche se la situazione necessita di essere affrontata e descritta ancora con molta cautela. Nel corso del mese che si è appena concluso, dunque, i valori dell’Indice Pmi manifatturiero sono tornati ad aumentare, passando da un livello di 50,7 punti ad un livello di 51,4 punti.
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Di conseguenza, quando l’Indice PMI segna un valore superiore a 50 punti è possibile dire che si attraversa una fase di espansione economica. A rilevare questi dati è Markit, istituto che si occupa di realizzare indagini statistiche di tipo economico e che per questo mese ha raccolto le previsioni dei direttori acquisti di oltre 400 industrie attive nel settore manifatturiero.
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Anche per l’Italia, dunque, come per l’Europa, alcuni segnali presenti nel mondo industriale fanno presupporre che la ripresa sia vicina e anche una possibile inversione di tendenza. Per tre mesi consecutivi è continuata ad aumentare la produzione e anche gli ordinativi hanno subito un incremento, ma questa volta, dopo due anni e mezzo le imprese italiane hanno anche ricominciato ad assumere. Questo significa che i benefici del sistema cominciano ad essere rilevati anche a livello occupazionale.
Resta ancora alto, tuttavia, il numero dei senza lavoro in Italia, diffusi sia tra la popolazione più giovane che tra quella meno giovane, come rilevato recentemente anche adall’Istat. Eppure qualcosa, anche a livello industriale, comincia a muoversi e buona parte dei risultati provengono dall’Export.