Il governo federale degli Stati Uniti sta lavorando per rendere più facile la gestione del denaro generato dalle imprese della cannabis e per farli accedere al sistema finanziario. Il Dipartimento di Giustizia sta lavorando con il Dipartimento del Tesoro per arrivare a una nuova serie di regole in grado di fornire alle banche la possibilità di gestire le entrate legali.
La legalizzazione della cannabis in Colorado e Washington ha posto un dilemma per le imprese legali e le banche. Dal momento che la marijuana rimane illegale a livello federale, le banche e le società di carte di credito non considerano le imprese di marijuana, costringendo i produttori e i venditori ad affrontare la maggior parte delle transazioni in contanti.
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La questione è quindi politica e riguarda l’ambito federale. La possibilità dei singoli Stati di fare alcune scelte e norme si deve poi inserire in un sistema federale che ha le sue leggi.
Il momento è quindi di affrontare la realtà che esiste in questi Stati con enormi quantità di denaro che non hanno un posto per poter essere adeguatamente depositate. Non ci sono ancora informazioni specifiche su ciò che il governo deciderà e non è chiaro se le banche troveranno le nuove norme sufficienti per modificare le pratiche correnti. Le banche temono di essere accusati di violazione delle leggi antiriciclaggio se accettano depositi da parte delle imprese di cannabis.
La Casa Bianca ha detto questa settimana che il presidente Obama rimane contrario ad una depenalizzazione nazionale della cannabis, nonostante la sua affermazione in un’intervista che essa non è più pericolosa dell’alcol.