La Legge di Stabilità per il 2014, approvata dal governo Letta (L.147/2013), sotto espressa richiesta dell’attuale ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, porta con sé diverse novità per l’anno nuovo. Alla base c’è la lotta all’evasione fiscale e agli affitti che sfuggono al controllo dello Stato.
► Le novità su affitti e pensioni, incluse nella Legge di Stabilità
Per combattere questo fenomeno, dall’1 gennaio 2014 non è più possibile pagare il canone di affitto attraverso l’utilizzo del denaro contante, al di là dell’importo. L’emendamento fa riferimento all’affitto di case ad uso abitativo e non comprende qielli di edilizia residenziale pubblica. I metodi di pagamento accettati prevedono l’utilizzo della moneta elettronica, gli assegni o i bonifici, in modo da rendere le transazioni più trasparenti e di più facili ad essere tracciati.
► La Legge di Stabilità vale 14,7 miliardi
La proposta è stata presentata dal capogruppo in ambito finanze del partito democratico Marco Causi, con l’obiettivo di dare battaglia all’evasione fiscale sugli affitti a carattere abitativo. Nella legge vengono considerate anche le locazioni a carattere transitorio, come gli affitti per gli studenti o le case vacanze. Non sono invece menzionati gli affitti a carattere commerciale, in cui l’uso del denaro contante è ancora possibile per un importo massimo di euro 999,99. In caso di utilizzo di pagamenti in contanti e quindi non a norma di legge, le sanzioni previste saranno a carico sia del proprietario sia del conducente dell’immobile.
Continua quindi la lotta all’evasione fiscale portata avanti dal governo di Enrico Letta. Dopo avere stabilito in 1000 euro la soglia massima per l’utilizzo del contante per ogni tipo di transazione economica tra i privati, questa nuova norma aggiunge un nuovo elemento volto a controllare il modo in cui vengono fatti i pagamenti che si registrano nel nostro Paese per provare ad arginare, almeno in parte, il fenomeno del sommerso economico.