Proprio nel corso della seduta di questa mattina, il Consiglio dei Ministri ha aggiornato il Documento di Economia e Finanza – Def – aggiungendo nella nota di aggiornamento i dati relativi alla situazione macroeconomica generale del Paese per i prossimi due anni.
E se i dati più rilevanti, cioè quelli relativi al rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo, non fanno certo dormire sonni tranquilli agli italiani, le parole pronunciate in calce al provvedimento dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni gettano una luce un po’ più positiva sull’intera situazione.
> All’interno del Def deficit al 3,1% e PIL in calo dell’1,7%
Il rapporto deficit – PIL è stato fissato nel documento al 3,1% per la fine del 2013 e per il prodotto interno lordo è stato previsto un calo dell’1,7%. Ma il Ministro ha aggiunto che per il 2014 ci si aspetta una crescita pari all’1% e segni positivi dell’economia potrebbero arrivare già nel corso del quarto trimestre del 2013.
> I debiti già pagati dalla Pubblica Amministrazione
Per quanto riguarda la situazione del debito pubblico, invece, la situazione mette in luce un avvicinamento programmatico al pareggio strutturale di bilancio, che dovrebbe essere conseguito dalle nazioni europee entro la data del 2015. Il debito pubblico italiano sarà quindi per quest’anno al 132,9% ma poi calerà al 138%.
Per quanto riguarda, infine, altri dati macroeconomici di importanza nazionale, lo spread con i titoli tedeschi è destinato a scendere ad un livello di 100 punti e lo Stato italiano a continuare nella sua opera di saldo del debito della Pubblica Amministrazione, per cui è già stato versato il 63% dei crediti.