Le retribuzioni salgono solo dell’1,3 per cento a novembre 2013

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 L’Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi all’andamento delle retribuzioni italiane nel mese di novembre 2013. Nel penultimo mese dell’anno le retribuzioni orarie percepite dagli italiani sono salite solo dell’1,3 per cento, un incremento piuttosto basso anche a livello storico che spiega la difficile situazione economica di fine anno. 

Retribuzioni medie in Italia diminuite di 832 euro l’anno

L’Istat  più nello specifico ha infatti segnalato nella sua indagine che le retribuzioni orarie medie sono rimaste ferme nel mese di novembre 2013 rispetto al precedente mese di ottobre 2013, mentre sono aumentate solo dell’1,3 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Gli stipendi dei top manager continuano a non subire la crisi

Questa debole dinamica di incremento del resto non veniva registrata sin dal 1992, ultimo anno delle serie storiche in cui gli stipendi sono cresciuti così poco. L’unico dato consolatorio in questa circostanza è il fatto che l’inflazione nel corso del 2013 si è mantenuta su livelli piuttosto bassi, inferiori in genere all’1 per cento. A novembre, ad esempio, i prezzi sono cresciuti solo dello 0,7 per cento.

Se si vanno a guardare statistiche composte da più mesi si nota che dal mese di gennaio 2013 a quello di novembre le retribuzioni medie orarie italiane sono cresciute dell’1,4 per cento, confermando una lenta crescita dei salari.

Per quanto riguarda invece i settori di impiego, le retribuzioni a novembre sono cresciute dell’1,7 per cento nel settore privato mentre sono rimaste stabili, con variazione nulla quelle relative al pubblico impiego. Telecomunicazioni, agricoltura, chimica e metalmeccanica sono stati i settori in cui si sono visti i maggiori aumenti.

 

 

 

 

 

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