Nel mese di ottobre 2013 le retribuzioni orarie italiane hanno fatto segnare risultati sicuramente positivi. Sono infatti aumentate dello 0,2 per cento rispetto al mese precedente, settembre 2013, e dell’1,4 per cento nei confronti dello stesso mese dell’anno precedente.
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Nei primi 10 mesi del 2013, quindi, le retribuzioni orarie sono cresciute dell’1,5 per cento. Ma il dato più interessante è che gli stipendi degli italiani nel corso dell’ultimo mese hanno superato anche l’inflazione. Secondo gli ultimi dati Istat, infatti, l’inflazione acquisita ad ottobre 2013 è stata dello 0,8 per cento su base annua, mentre c’è stata un diminuzione dello 0,2 per cento su base mensile.
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Quello che è stato possibile rilevare nel mese di ottobre, dunque, è un forte divario tra l’incremento delle retribuzioni e l’incremento dei prezzi dei beni di consumo, che non sono cresciuti allo stesso ritmo a causa del calo dell’inflazione. Una situazione del genere, a doppia velocità, non si registrava dal 2010.
Scendendo più nel dettaglio, nel mese di ottobre 2010 è stato possibile registrare una variazione nulla per gli stipendi dei dipendenti della pubblica amministrazione, ancora ancorati al blocco dei contratti e un incremento dell’1,8 per cento per le retribuzioni dei dipendenti del settore privato.
Sempre secondo i dati trasmessi dall’Istituto di Statistica, inoltre, nel mese di ottobre 2013 i dipendenti in attesa del rinnovo del contratto lavorativo sono stati oltre il 49 per cento del totale, di cui poco più del 34 per cento nel settore privato. Ma secondo la statistica l’attesa potrebbe protrarsi fino a 30 mesi.