La FED ha deciso di alzare i tassi, come non succedeva da 9 anni a questa parte e se a molti potrebbe sembrare un’operazione che spiega l’involuzione del mercato, in realtà è stata percepita in modo nettamente diverso dalla Borsa che ne ha ricevuto un’iniezione di fiducia.
Dopo questa decisione della Federal Reserve che ha scatenato il mercato statunitense e ha avuto un impatto positivo anche sulle borse europee, sembra essere arrivato il momento delle tre streghe, tanto nella Borsa Americana quanto a Milano. L’ultima giornata delle triple witches dell’anno. Si tratta di scadenze tecniche. In Italia le scadenze in questione riguardano le opzioni dell’ultimo trimestre e dell’ultimo mese su futures e indici.
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A Milano Piazza Affari chiude in calo dell’1,31%, Londra lo 0,76%, Francoforte l’1,21% e Parigi l’1,06%. Sul mercato valutario il dollaro continua forte contro l’euro e spinge la divisa unica a 1,084 dollari (1,0816 ieri in chiusura) e a 131,71 yen (132,68 yen). Lo spread è stabile in area 100 punti base con i Btp che rendono l’1,56%.
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Uno sguardo anche a Tokyo e al petrolio (fonte Repubblica)
Ultima seduta di settimana negativa, questa mattina, per i mercati asiatici e dell’area del Pacifico, con Tokyo decisamente debole (Nikkei -1,9%) dopo la decisione della Banca centrale che ha rafforzato lo yen e frenato il listino azionario nipponico. Sul fronte delle materie prime, il prezzo del petrolio resta sotto la soglia dei 35 dollari sul mercato, avviandosi a chiudere la terza settimana in calo.