In Italia il primo semestre del 2013 è stato contrassegnato da ulteriori cali nei consumi. I consumatori italiani, infatti, stretti dalla congiuntura negativa della recessione, hanno cominciato a risparmiare sempre di più negli acquisti, riducendo sia quantità che qualità dei prodotti acquistati.
> Consumi sempre più ridotti per le famiglie italiane
Una analoga tendenza, tuttavia, è stata riscontrata nel mese di giugno anche nell’ Eurozona, in cui il volume delle vendite al dettaglio è calato dello 0,5% rispetto al mese precedente, come pure quello dell’ Unione Europea allargata, che ha perso uno 0,3%. Anche in Europa, dunque, le famiglie attente i consumi sono sempre più numerose.
Se per verifica si fanno a guardare i dati annuali forniti dall’ Eurostat si scopre infatti che nel 2013 le vendite al dettaglio nell’ Eurozona sono calate dello 0,9%.
> Per Confindustria la recessione si sta attenuando
Nel dettaglio, invece, i prodotti che hanno subito i maggiori cali nelle vendite, sia nella zona euro che nell’ Unione Europea sono stati gli alimentari, le bevande e i tabacchi, che hanno perso a maggio uno 0,6% congiunturale e diversi punti su base tendenziale.
A partire dal mese di luglio, tuttavia, l’ economia europea sembra essere entrata in una fase di debole ripresa, almeno nella zona euro, dal momento che l’ indice PMI ha registrato un incremento della produzione manifatturiera e valori positivi anche per il terziario.